La pomice e l'ossidiana
La pomice e l'ossidiana presentano entrambe un elevato contenuto di silice (SiO2), derivano da magmi acidi e viscosi e si formano grazie a un rapido raffreddamento. Tuttavia, la pomice è associata a eruzioni di tipo esplosivo ed è caratterizzata un'elevata porosità, mentre l'ossidiana viene prodotta durante eruzioni di tipo effusivo ed è una roccia amorfa, ossia priva di una struttura cristallina, dall'aspetto e dalla consistenza vetrosa, che talvolta contiene livelli di sferule biancastre per via dell'instabilità del vetro ossidianaceo che, nel tempo, tende a devetrificarsi e ad assumere una struttura microcristallina.
Le pomici emesse dal vulcano di Monte Pilato nel corso della prima fase di attività hanno ricoperto più di un quarto della superficie di Lipari, formando intorno al cratere depositi spessi anche centinaia di metri; una volta che il sistema ha perso buona parte della propria energia, è subentrata una fase effusiva con l'emissione delle rioliti ossidianacee di Rocche Rosse.